I sopravissuti alle sessioni apposite

CFM E/G Le Salaiole 2006

sabato, ottobre 14, 2006

Maledetti sentimenti

Oggi ho fatto una cavolata enorme. E ci avevo anche pensato un sacco prima di farla, wow!!! Proprio una grande sono. Il fatto è che quando voglio bene a qualcuno e so che sta male, non ce la faccio a non stargli accanto. Non mi rendo conto che se il problema sono io, dovrei fare tutto il contrario, dovrei escludermi dalla sua vita ed essere in grado di accettare, invece di continuare ad essere egoista. E poi sto male se mi risponde freddo e incavolato, se mi dice che sta male, se non vuole capire ciò che gli vorrei dire. Ecco, ho trovato il modo di passare altri 15 giorni a pensare e a stare male, perché ho fatto una cavolata che potevo evitare, bastava seguire i mille consigli degli amici che mi ripetono la stessa cosa da…un mese forse? E quante volte gli ho dato retta? Mezza forse!!! Bella testolina di…che sono!!! A volte mi viene da pensare che se non ci fossero i sentimenti, sarebbe tutto più semplice: conosci delle persone, ci passi un po’ di tempo insieme, magari giorni, magari anche tutta la vita, ma non ti leghi a nessuno, vai avanti per la tua strada e nessuno sta male. Non avresti il problema di sapere come sta l’altro, dov’è, cosa sta facendo. Non dovresti pensare che se ti comporti in un qualche modo potresti far pensare chissà cosa all’altro…semplice, indolore. E invece non è così: conosci qualcuno e la maggior parte delle volte ti rimane indifferente, almeno che tu non ci passi un bel po’ di tempo assieme, oppure magari invece, ti resta simpatico e in pochi giorni riesci a scoprire che gli vuoi bene, magari ti piace pure. E con il tempo te ne innamori. Oppure non lo sopporti ma non è nemmeno indifferente e cominci ad evitarlo, perché con lui non stai bene, perché ti fa stare male; lo odi? Boh, un parolone un po’ troppo grosso, però qualcosa di simile. Per ogni persona che conosci devi provare qualcosa, sempre; anche se fosse indifferenza…che brutta cosa. Peggio dell’odiare una persona, penso. Però è così. E come si fa a passare da un sentimento all’altro? Come faccio ad amare una persona che prima odiavo? Come faccio ad innamorarmi di una persona che prima era solo mia amica? Come faccio a passare dall’amore alla semplice amicizia? E all’odio? Tutti dicono che il tempo guarisce le ferite, che è così, che la vita è questo…sarà…io penso che sia solo una cosa che nasce da dentro di noi. Che se davvero hai amato una persona non potrai mai odiarla, riuscirai a provare un sentimento di amicizia nei suoi confronti, questo sì, ma odiarla…sicuramente con la lontananza, se un rapporto non è alimentato, si allenta, ma secondo me è tutta forza di volontà. È voglia di risollevarsi, di continuare a giocare, a credere, a sperare; è sapere che se una cosa ci succede è perché solo noi possiamo essere in grado di affrontarla, e bisognerebbe cercare di affrontarla ricordandoci che non siamo soli, che siamo circondati da persone che ci vogliono bene per quello che siamo. E allora è importante sfogarsi, parlare, piangere, ma anche avere la voglia di dire basta; rendersi conto che ci sono dei momenti più difficili e che è l’ora di affrontarli senza crogiolarsi nei propri pensieri. Che bisogna reagire. Ecco. Magari nel modo giusto…non come ho fatto oggi io.

Vi mando un abbraccio forte a tutti e spero che vi arrivi con il calore con cui vorrei giungesse nelle braccia di ognuno di voi. Non vi ho mai abbracciati uno per uno…magari quando ci vedremo lo farò…

Vi voglio bene e grazie per la voglia che avete di ascoltare i mie sfoghi.