I sopravissuti alle sessioni apposite

CFM E/G Le Salaiole 2006

martedì, novembre 07, 2006

i nostri sogni...

eh, no cavolo!!!ora mi sento proprio chiamata in causa!!!la mia frase preferita non può essere usata così, non può essere smontata in un momento di rabbia, non può essere cambiata perchè ci conviene, sceglietene un'altra, ma non la mia, ecco!!! in tanti hanno scritto sulla pazzia: Pirandello diceva "La pazzia è una forma di normalità", Riccardo di Roma ci ha scritto "Il pazzo è l'errore di chi non può capire", ed una canzone scout (penso) recita " ma preferisco la mia pazzia, ad un mondo fatto solo di tristezza, e se tu dici a me "che pazzo sei!!", preferisco la pazzia e portare l'allegria". la pazzia ed i sogni vanno di pari passo? bhe, forse sì, ma la pazzia quella sana, quella che ti fa vivere con la voglia di cambiare il mondo, quella che ti fa lottare e sperare anche quando tutto rema contro, quella che ti fa andare contro corrente perchè credi che sia più giusto e più bello. questa pazzia si intreccia con i sogni...credo nei sogni, sono una grande sognatrice e quando qualcuno dice che i sogni rimangono per sempre tali, mi sale una rabbia immensa. credo ed ho sempre creduto che i sogni siano realizzabili, credo che ci voglia tanta forza di volontà, credo che sia vero che basta crederci veramente, come diceva qualcuno, credo che se un sogno dipende solo da noi e noi non riusciamo a farlo avverare, sia solo colpa nostra. credo che ci siano dei sogni da sognare in due o in più di due, qualcuno diceva anche che "se un uomo sogna da solo, il sogno rimane tale, ma se gli uomini sognano insieme, il sogno diventa realtà", certo si riferiva a qualcosa di più grande, ma comunque... i sogni che si sognano in due, devono davvero essere portati avanti insieme, altrimenti non sono sogni realizzabili, ma solo per definizione di sogno in due, non vi sembra? volete sapere qual'è uno dei miei tanti sogni? ve lo racconto anche se magari per voi è una bischerata, ma per me è importante davvero: sogno un giorno di andare in Argentina, di prendere un cavallo nero con la striscia bianca sul muso e di poter cavalcare nelle immense praterie argentine. voglio arrivare alla terra del fuoco e poi mi voglio buttare con il parapendio (sempre in argentina). questo mio sogno è nato quanod avevo 13 anni, con un'amica. naturalmente crescendo il sogno si è modificato, è diventato puramente mio e solo mio, e nel mio sogno c'è anche la voglia di portare con me la persona che, in quel momento della mia vita, quando il sogno sarà realizzabile, sarà più importante per me. è un sogno che dipende da me, dalla mia forza di volontà e so che riuscirò ad avverarlo. ho anche altri due bellissimi sogni in cui credo, ma che magari racconterò a chi vorrà saperli. penso che davvero la vita abbia un senso se siamo capaci di sognare, altrimenti possiamo stare in questo mondo come dei vegetali che accettano ciò che li circonda perchè qualcuno più forte impone loro questo. i momenti di delusione, di rabbia, di sconforto, prendono a tutti, i momenti difficili con le persone a cui vogliamo più bene, ci sono per tutti, ma questo ci deve non far credere nei sogni? no, a me non va bene, vi scontrate con un muro così solido che è veramente difficile da abbattere, sono capace di litigare per questo, ormai è una convinzione radicata in me.
ora vado a nanna, sono stanchissima anche stasera, ma non ce la facevo a non scrivere queste cose, un bacione a tutti e, davvero, non rinunciate mai ai vostri sogni...io non lo farò mai.