I sopravissuti alle sessioni apposite

CFM E/G Le Salaiole 2006

venerdì, novembre 03, 2006

storia atto 2

Questo è il secondo atto della storia che vi raccontai un mesetto fà. Vi dico la verità, rileggendo la prima mi sono davvero stupito di cio che avevo scritto, quindi questa credo sia un po piu soft. Ringrazio di nuovo tutti quelli che la leggerano e mi diranno cosa ne pensano.
Nelle due storie i personaggi sono inventati; non sono io il personaggio principale, ma molti pensieri sono miei... Buona lettura e buona serata


...era troppo semplice, tutto era successo molto rapidamente, credevo davvero di aver imparato ad amre la vita. Basta sempre poco per lasciare cadere tutto ciò in cui crediamo, eppure quella melodia, di quel giorno mi era arrivata all'improvviso per farmi capire davvero la mia vita. Non era così, alla fine gli errori si pagano tutti, puoi provarle tutte, puoi tirare fuori tutta la forza che hai dentro, ma alla fine il nostro destino è segnato.
Innamorarsi, incontrare persone, piangere, incazzarsi con il mondo intero, questo sono io, questi siamo noi; allora forse la solitudine è davvero l'unica cosa di cui abbiamo bisogno, stare da soli e basta ci puo aiutare, non amare, non incontrare nessuno, non gioire.
quella sera la malinconia aveva preso il sopravvento su di me, dovevo pensare, volevo pensare per riuscire a rimettermi in gioco, per rialzarmi di nuovo dalla batosta che avevo preso, ma nulla, non ci riuscivo, i pensieri andavano sempre e solo a lei, la donna che per Grazia di Dio era venuta da me, per poi lasciarmi pugnalato al cuore...
Non potevo reagire, non questa volta, avevo trovato la felicità e me l'avevano portata via, avevo trovato la gioia e non c'era più.
Oramai quella sera era tardi e il sonno aveva preso il sopravvento, i pensieri si offuscavano grazie anche ai numerosi bicchieri di buon vino bevuti, dove sarà ora, con chi sarà, erano le domande dentro la mia testa.
Un altra giornata buttata via mi dissi, come tutte quelle che nella mia vita ho amato qualcuno, giornate buttate al vento come i sogni e le parole dette.
C'ero stato oramai molte volte in questo modo, così male da voler odiare tutti, tutto, ma alla fine la colpa era la mia, sono solo capace di fare una cosa: Amare. Amare gli altri, e non me stesso, fare del bene agli altri e non a me stesso, stare solo era l'unico modo per stare bene con gli altri, non amare è l'unica soluzione della vita. Socchiusi gli occhi e per un momento senti di nuovo quella dolce melodia sentita per strada qualche tempo prima, e pensai a tutte le gioie che mi aveva dato, alla vita che mi aveva fatto riconquistare alla... a nulla, tutto falso, la musica era sparita, i pensieri erano dentro la mia testa e la sera si stava oramai concludendo; non si puo sempre vincere, a volte la vita ci fà sgambetto e noi cadiamo, è difficile stare per terra, è ancora più difficile rialzarsi, ma domani mi dissi sarà un altro giorno, tutto il mondo mi conoscerà per quello che sono, per la forza che ho dentro.
Quella forza non l'ho mai dimostrata a nessuno, perchè mi sono reso conto che alla fine stare per terra dopo una caduta a volte è molto più conveniente e fa meno male che rialzarsi.


Buona notte