I sopravissuti alle sessioni apposite

CFM E/G Le Salaiole 2006

giovedì, dicembre 07, 2006

Ciao

Ciao ragazzi, scusate il mio assenteismo, ma purtroppo ho dovuto fare un mini trasloco, ho cambiato di stanza co mio fratello, e ancora devono finire di montare i mobili, almeno il letto c'è, vi rompo subito con una bella storiella, è quella della catechesi di domenica per i miei ragazzi, è solo un pezzo, ma a me piace. Beh che altro dire, per qualcuno sarà una buona notte, per altri una buona giornata, per altri ancora sarà una giornata normale, senza tante emozioni, ma comunque sia per tutti sarà una giornata della nostra vita, e come tale meravigliosa. Ciao a presto





Ciao, il mio nome è Uri e sono un pastore che vive nei pressi di Gerusalemme, ora cari nipotini vorrei raccontarvi una piccola storiella di quando avevo all'incirca la vostra età. Come vedete ora sono vecchio, i miei capelli e la mia barba ormai lunga non danno nemmeno l'idea di come ero anni fa, quando avevo 15 anni, all'ora si che ero un giovanotto, sempre impegnato con le mie pecore, le dovevo portare tutti i giorni al pascolo e dovevo controllare che non se ne perdesse neanche una, sapete come è, i lupi da queste parti sono sempre in agguato. Le giornate erano sempre uguali, sveglia ancora con il sole che non ha deciso di svegliarsi, una lavata veloce... ahimè quando potevo lavarmi, non sempre c'era acqua disponibile anche per lavarsi, e poi via su per le verdi colline tutto il giorno, certo a pranzo mi fermavo e potevo guardare anche i mille colori del cielo; ma le ore piu belle erano dal tramonto in poi, il sole che andava a dormire riempiva il cielo di mille colori bellissimi, mentre la notte con le sue migliaia di stelle, mi faceva davvero sognare.
Un giorno mi fermai in una città vicino a Gerusalemme per comprare un po di cibo e per vendere qualche pecora; lì sentii un commerciante di vasi che parlava della nascita di un bambino, e pensate anche Erode, il re di quel tempo, aveva timore di Lui. Mai un Figlio dell'uomo aveva fatto così paura ad un re, mentre molte persone tra le piu povere erano davvero impazienti e non vedevano l'ora che arrivasse il giorno. Io non capìì chi era questo Messia, ero ancora un bambino, e avevo da pensare alle mie pecore, erano loro che mi davavno da mangiare e mi facevano guadagnare qualche soldo. La curiosità però c'era, tutti si misero in cammino per andare ad accogliere il Bambino, e allora anche io un po incuriosito, un po spaventato mi misi in cammino. All'epoca avevo piu di cento pecore, e dovetti venderne i due terzi, non potevo portarle tutte con me, mi sarebbero scappate. Allora partii con le altre pecore rimaste, un dono lo dovevo portare. Partii e ci vollero giorni interi, sembrava che ero in cammino da chissà quanti anni. Nel mio cammino trovai altri pastori, che mi aiutavano e mi ospitavano, trovai commercianti di vasi, trovai davvero un sacco di amici, che mi diedero una mano per continuare il mio cammino, la paura e la curiosità si erano trasformate in speranza e amore, la strada che stavo percorrendo da molto tempo, si stava facendo importante e necessaria per cambiare la mia vita, e sopra tutto la voglia di incontrare questo bellissimo Bambino era diventata intensissima. Quando arrivai nei pressi della capanna in cui stava dormendo, vidi un sacco di gente che come me era venuta a vedere quel misterioso bambino, e la gioia mi pervase davvero tutto lo spirito.

Quel bambino fù chiamato Gesù e ancora oggi si parla di lui e delle cose buone che ha fatto, degli insegnamenti che ha lasciato e delle persone povere che ha salvato dalla morte. Miei cari nipotini, se anche voi un giorno sentite una chiamata, sentite il bisogno di incontrare quel bambino, ricordatevi della gioia che ho provato io quando l'ho incontrato, e degli amici che mi hano aiutato lungo il mio cammino.